Entro una poderosa cinta muraria preromana, posta su un caratteristico colle calcareo, sorge Amelia, il maggiore centro dell’Amerino.
Secondo la tradizione fu fondata nel 1134 a.C., divenne poi municipio romano finchè venne distrutta dai Goti di Totila. Successivamente fu libero Comune e, nel 1307, si sottomise al potere della Chiesa.
L’ingresso principale della città è rappresentato da porta Romana, che nell’archivolto riporta lo stemma con le insegne della città. oltre alle mura poligonali (VI-IV secolo a.C.), alcuni monumenti di rilievo sono il Palazzo Comunale, il Duomo di Santa Firmina, con due tele del Pomarancio e una Coena Domini di Gian Francesco Perini, realizzato nel XI-Xii secolo, ma completamente ricostruito nel1640-1680 a seguito di un incendio, la chiesa di San Giovanni Decollato, la chiesa dei Santi Filippo e Giacoma (1287), detta anche di san Francesco, il palazzo Farrattini, commissionato alla metà del XVI secolo dalla famiglia Farrattini ad Antonio da Sangallo il Giovane, il palazzo Petrignani, la chiesa di Sant’Agostino (XIV secolo), le chiese di San Magno, di Santa Maria della Visitazione, di Santa Monica e la chiesa del Crocifisso.
Oltre porta Romana si trova inoltre la chiesa di Santa Maria delle Cinque Fonti, edificata inglobando l’edicola sacra dove nel 1213 predicò San Francesco e il cui deriva da una fontana a cinque cannelle posta nelle vicinanz Personaggi storici Bartolomeo Farrattini, Antonio da San Gallo il Giovane, Pier Matteo d’Amelia, Gian Francesco Perini.