All’estremo sud dell’Umbria, Otricoli sorge su una collina dominante la valle del Tevere nel II secolo a.C. l’abitato dal colle si trasferì a valle, sfruttando anche il fiume Tevere per il commercio, ma a seguito delle violente inondazioni e delle invasioni barbariche, nell’Alto Medioevo la popolazione ritornò ad abitare sul colle.
Attraverso porta Maggiore o passando per porta San Severino, si accede al centro storico, dove si trovano il Palazzo Comunale, ristrutturato nella prima metà del Seicento, il palazzo Birelli, con una facciata ottocentesca e due torri semicircolari, l’oratorio di San Giuseppe da Leonessa, che al suo interno conserva alcuni quadri del Settecento, la collegiata o cattedrale di Santa Maria Assunta, edificata nel VII secolo e rimaneggiata nel corso dei secoli.
Nelle vicinanze dell’odierno centro di Otricoli si trovano notevoli resti archeologici di edifici pubblici della città romana di Ocriculum, area già nota nel rinascimento ma che fu portata alla luce grazie agli scavi pontifici della fine del Settecento, dove sono state rinvenute iscrizioni e opere d’arte, tra cui il celebre Giove e i mosaici delle terme.
Una sosta meritano anche la chiesa di San Vittore e il castello delle Formiche.
Personaggi storici San Fulgenzio da Otricoli